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Agenzia delle entrate, questo errore madornale ti fa rischiare grosso: il pignoramento della casa non te lo leva nessuno

Pignoramento casa
Pignoramento della casa – Depositphotos – Interno18.it

Se continui a fare questo errore, rischi il pignoramento. Andiamo a capire meglio come evitarlo e in quali casi puoi tutelarti.

In un momento di grande difficoltà economica, potrebbe esserci recapitata una cartella esattoriale. Questo significa che stiamo correndo un rischio enorme, ovvero quello del pignoramento della nostra abitazione. Si tratta di una situazione davvero scomoda, che potrebbe mandarci in tilt.

Invece dobbiamo mantenere la calma e agire per gradi. Ricevere una cartella esattoriale non significa dover già abbandonare la casa. Bisogna prima di tutto informarsi sulla legittimità della richiesta di pagamento riportata nel documento.

Inoltre, il mancato pagamento della cartella esattoriale non porta automaticamente al pignoramento. Questa situazione si verifica come ultima soluzione come conseguenza al mancato pagamento dopo qualche sollecitazione.

Ovviamente veder applicare i sigilli sulla propria casa è una situazione da evitare assolutamente. Andiamo perciò a capire meglio cosa accade in queste situazioni e come ci si può tutelare davanti alla Legge e a questi pagamenti importanti.

Come avviene il pignoramento

Quando arriva una cartella esattoriale, il fisco non procede immediatamente con il pignoramento della casa. Colui che deve pagare riceve delle notifiche che gli ricordano dei debiti e gli permettono di avere altro tempo per poter procedere al pagamento. E’ possibile chiedere una dilazione della cartella per poter rateizzare il debito. Di solito, il pignoramento avviene per permettere all’Agenzia dell’Entrate di recuperare i crediti vendendo (solitamente all’asta) la casa del debitore, che spesso è protetto dalla Legge soprattutto riguardo l’abitazione principale.

Il processo di pignoramenti inizia prima di tutto con l’arrivo della cartella esattoriale che avvisa del pagamento da effettuare entro un termine stabilito dall’Agenzia delle Entrate. Se questo limite non viene rispettato, arriverà al debitore un’intimazione al pagamento, dopo la quale l’Agenzia potrà procedere con l’applicazione dei sigilli all’abitazione.

cartelle esattoriali pignoramento
A volte il pignoramento è vietato – Depositphotos – interno18.it

Non continuare a fare questo errore

Questa scomoda procedura avviene nel momento in cui non vengono pagati tasse e tributi. Ecco perché è importante pagarli nel momento giusto, per evitare che si accumulino e che possa verificarsi questa scomoda situazione. A volte però il pignoramento non può assolutamente essere messo in atto, nel caso in cui l’abitazione principale non rientra nelle categorie di lusso, se il suo valore non supera i 120 mila euro e se il debito totale non sumera sempre la soglia di 120 mila euro.

Inoltre è fondamentale che siano passati 6 mesi dall’iscrizione dell’ipoteca sull’immobile e dal momento in cui il debitore non ha saldato il debito. E’ vero che il pignoramento rappresenta un enorme rischio se non si considera la cartella esattoriale, ma il pericolo diventa reale se si possiedono altri immobili oltre quello principale, e se questi superano la soglia prevista dalla Legge.