Dichiarazione dei redditi, ti basta questo documento e non la paghi: non è uno scherzo
Dichiarazione dei redditi sbagliata e sanzioni in arrivo ma se conosci queste regole puoi salvarti, leggi con attenzione
Sbagliare la dichiarazione dei redditi annuale può costare cara, ma ci sono casi in cui non devi pagare alcuna sanzione. Attenzione però, non tutti riusciranno a liberarsi dalle multe se non rispettano le leggi fiscali vigenti.
Ci sono solo alcuni casi particolari in cui il contribuente può evitare di pagare multe salate per errori involontari durante la compilazione dei moduli. Ma bisogna poter dimostrare la buonafede del soggetto fiscale, in caso contrario le sanzioni saranno salate.
Le nuove regole introdotto con il decreto legislativo del 2023 permette di utilizzare metodi di compilazione della dichiarazione redditi, in modo più semplice. Ma se sbagli puoi andare incontro a problemi seri comunque. Ora c’è un nuovo procedimento che concede al cittadino di difendersi, ecco come funziona.
Dichiarazione dei redditi sbagliata, attenzione agli errori
Il decreto legislativo 221 del 2023 introduce una procedura abbreviata per coloro che partecipano al regime dell’Adempimento collaborativo. Secondo il decreto del 20 maggio 2024, l’Agenzia delle Entrate deve invitare il contribuente a un contraddittorio prima di emettere una risposta sfavorevole, concedendo al contribuente almeno 30 giorni per presentare le proprie osservazioni. Lo stesso procedimento contraddittorio è previsto nel caso in cui l’Agenzia delle Entrate debba rispondere negativamente a una comunicazione di rischio inviata dal contribuente.
Il decreto esonera da sanzioni fiscali il contribuente che, prima di adempiere a un obbligo fiscale, chiede chiarimenti attraverso un interpello, purché la richiesta sia presentata almeno 45 giorni prima della scadenza. In poche parole, se il contribuente ha dubbi sul trattamento fiscale di una voce nella dichiarazione, può chiedere spiegazioni all’Agenzia delle Entrate tramite un interpello preventivo, evitando così sanzioni nel caso in cui applichi un’interpretazione errata ma in buona fede.
Come evitare le multe per errori di compilazione dichiarazione
Per evitare sanzioni, l’istanza di interpello deve contenere informazioni precise, come i dati del contribuente e del legale rappresentante, i contatti telefonici e telematici, e una chiara esposizione delle disposizioni tributarie oggetto della richiesta di interpretazione.
Il nuovo codice di condotta, firmato dal vice ministro Maurizio Leo il 29 aprile 2024, rafforza la trasparenza e la tutela del contribuente. Deve essere sottoscritto all’adesione al regime dell’Adempimento collaborativo entro 120 giorni dalla sua entrata in vigore per coloro che già aderiscono al regime. Il codice di condotta promuove i principi di correttezza e trasparenza da parte dell’Agenzia delle Entrate, garantendo un’azione amministrativa che non arrechi eccessivo onere ai contribuenti.