Pensione, la falla dello Stato è clamorosa: la nuova tassa ‘pericolosa’ riesce a tenerti al lavoro per altri 30 anni | Italiani nel panico
Le leggi sulla fatidica pensione non sono ancora molto chiare: ecco cosa si sta decidendo per i futuri pensionati.
Coloro che hanno raggiunto la pensione possono ritenersi fortunati. Da qualche tempo, piano piano stanno aumentando gli anni di lavoro, e arrivare al giorno del pensionamento sembra un traguardo irraggiungibile agli occhi di molte persone.
Una buona notizia c’è, e riguarda coloro che sono nati nel 1961. Il 2025 potrebbe essere l’anno giusto per poter smettere di lavorare definitivamente e godersi il meritato riposo. Questo però porta a doversi organizzare, programmando le uscite anche per l’anno successivo.
Non è una cosa semplice, ed ecco perché teoricamente dovrebbero esserci delle misure strutturali che non possono essere eliminate improvvisamente da un anno all’altro. E’ anche vero che tali misure spesso vengono corrette con requisiti diversi e nuovi vincoli.
Perciò coloro che sono nati 63 anni fa, si possono preparare ad un probabile pensionamento per l’anno prossimo, ma ciò significa soprattutto organizzare le uscite. Ecco tutti i consigli per non trovarsi impreparati in questa situazione.
I requisiti per la pensione anticipata
Per poter usufruire della pensione anticipata contributiva (che dovrebbe partire appunto dal 2025) bisogna rispettare alcuni requisiti validi da sempre, ovvero è necessario avere 64 anni di età e aver versato almeno 20 anni di contributi (il primo versamento deve essere successivo al 31 dicembre 1995).
Perciò per i classe ’61 potrebbe essere possibile andare in pensione a 64 anni con 20 anni di contributi alle spalle. Fondamentale è non aver versato nessun contributo prima del 1996. Però, come accennato precedentemente, tali requisiti possono essere cambiati, come ad esempio l’aggiunta dell’importo minimo di prestazione. E’ ciò che è avvenuto nel 2024.
Cosa prevede la pensione anticipata
Di questo passo i requisiti della pensione anticipata contributiva potrebbero variare ancora nel 2025. Non ci riferiamo ai requisiti generali (invariati da tempo), ma proprio ai vincoli aggiuntivi. Infatti fino al 2023 la formula era 64+20, con la pensione pari o superiore a 2,8 volte l’assegno sociale.
Quest’anno invece è stato deciso che la pensione deve essere pari o superiore a 3 volte l’assegno sociale. Per ora i vincoli da rispettare devono essere questi, ma non sappiamo come andranno le cose, in quanto i criteri aggiuntivi potrebbero variare ancora una volta. Per i nati nel 1961, il prossimo anno rappresenterà un enorme punto di domanda. Non ci resta che aspettare la nuova Legge di Bilancio di fine anno.