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Finalmente una gioia per le tasche di milioni di italiani | le spese universitarie le paga la Meloni: L’annuncio è ufficiale

ragazza laureata
Tasse universitarie – Depositphotos – Interno18.it

Questo 2024 porta importanti novità anche per gli universitari: le tasse verranno pagate dal Governo. Ecco tutto ciò che devi sapere.

Un’ottima notizia per tutti coloro che sono iscritti all’università: da oggi le tasse potrebbe pagarle la Meloni. No, non si tratta di uno scherzo. Lo afferma l’articolo 15, comma 1 del TUIR, secondo cui è possibile accedere a uno sconto del 19% dell’IRPEF calcolato sui costi sostenuti dai genitori degli studenti. Sarà possibile portare in detrazione le spese per gli studi direttamente all’interno del Modello 730.

Per questa procedura è possibile utilizzare due codici: il codice 12 per le spese relative a scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuole secondarie di primo e secondo grado, e il codice 13 destinato al costo degli studi universitari. Ciò che permetta di accedere a questa agevolazione è il reddito, che stabilirà anche l’ammontare della somma.

Inoltre è fondamentale aver sostenuto le spese degli studi tramite metodi di pagamento tracciabili, come bonifici postali o bancari. In questo modo sarà possibile ottenere un rimborso massimo detraibile IRPEF pari a 800 euro per ciascuno studente o alunno.

La somma viene calcolata al 19%, ovvero 152 euro da tenere in considerazione per ciascun anno di studio dalla materna alle superiori. L’importo massimo detraibile va indicato sul Modello 730 con il codice 12, mentre il codice 13 indica le spese universitarie.

I costi detraibili dal modello 730

Le spese che risultano detraibili riguardano le tasse a titolo di iscrizione e di frequenza scolastica, i contributi obbligatori, i contributi volontari e le erogazioni liberali dagli istituti scolastici. Invece non sono comprese le spese per il materiale scolastico e i trasporti scolastici.

Come detto precedentemente, il limite della detrazione ammonta ad 800 euro mensili, ma queste non risultano cumulabili con quelle delle erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici. Ma andiamo a vedere nello specifico la situazione della detrazione per le tasse universitarie.

Studentessa di medicina
L’area Medica compresa nella detrazione- Depositphotos – Interno18.it

La detrazione IRPEF per le spese universitarie

Anche per queste spese la detrazione è al 19%, previsto dall’articolo 15, comma 1, del DPR n. 917/86, che stabilisce che “Le spese per frequenza di corsi di istruzione universitaria presso università statali e non statali. In misura non superiore, per le università non statali, a quella stabilita annualmente per ciascuna facoltà universitaria con decreto del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca da emanare entro il 31 dicembre, tenendo conto degli importi medi delle tasse e contributi dovuti alle università statali“.

Sono comprese anche le spese per i corsi presso università statali e non, e per corsi di specializzazione, anche se si riferiscono a più anni di studio. Inoltre sono comprese le spese per immatricolazione ed iscrizione. Più precisamente, le detrazioni riguardano l’area medica, l’area sanitaria, quella scientifico-tecnologica e quella umanistica-sociale.