Chiara Ferragni, colpo basso da parte dell’influencer: il motivo riguarda il Pandoro Gate
L’imprenditrice digitale più famosa al mondo ha scelto di reagire alle accuse per la truffa: ecco cosa è accaduto.
A dicembre 2023 abbiamo assistito al fenomeno mediatico del Pandoro Balocco in collaborazione con Chiara Ferragni. Purtroppo la situazione non è andata per il meglio, e l’influencer ha ricevuto una multa.
Si tratta di due sanzioni sancita dall’Antitrust pari a 400 mila euro e 675 mila euro, per un totale che va oltre 1 milione di euro, destinate alle due aziende che hanno agito in questa collaborazione.
Infatti c’era stato un fraintendimento sui guadagni destinati all’azienda, quelli per l’imprenditrice e quelli destinati alla beneficenza. Ciascun Pandoro era venduto alla cifra di 9 euro a pezzo.
L’accusa è stata di pubblicità ingannevole ai danni dei consumatori. In quei giorni infatti la Ferragni aveva pubblicato su Instagram un video di scuse per la situazione.
Le scuse di chiara Ferragni
“Ho commesso un errore di comunicazione. […] Impugnerò il provvedimento perché lo ritengo sproporzionato e ingiusto. Il mio errore in buona fede è stato legare un’attività commerciale con una di solidarietà. Mi dispiace aver sbagliato. Ma se la sanzione dovrà essere inferiore ho deciso che donerò la differenza all’Ospedale Regina Margherita che si sommerà così al milione di euro. Nei prossimi giorni parlerò con loro per capire come l’ospedale utilizzerà la somma da me donata“.
Con queste parole la Ferragni si scusava per quanto accaduto, ma aveva già annunciato che non avrebbe accettato di pagare una somma del genere. Infatti il giorno 27 febbraio i legali di Chiara Ferragni hanno depositato formalmente due ricorsi amministrativi al Tar del Lazio con i quali hanno richiesto di annullare la multa dell’Antitrust alle due società, Fenice e Tbs Crew.
Il contrattacco dei legali
Ad annunciare la volontà dei legali della Ferragni è stata l’Ansa: “Chiara Ferragni, come aveva annunciato, ha depositato formalmente al Tar del Lazio due ricorsi amministrativi con i quali chiede di annullare il provvedimento con cui lo scorso dicembre l’Antitrust ha inflitto alle sue società “Fenice” e “Tbs Crew” una sanzione di oltre un milione di euro per una presunta pubblicità ingannevole legata alla vendita del pandoro Pink Christmas“.
Gli avvocati non hanno intenzione di fermarsi qui: “I due ricorsi saranno affidati alla prima sezione del tribunale amministrativo. Confermato il fatto che non contengono alcuna richiesta di misura cautelare, ma solo una richiesta di fissazione dell’udienza di discussione di merito che dovrebbe celebrarsi entro il mese di giugno. Da questa vicenda sono poi scaturite diverse inchieste in Italia nei confronti delle società di Chiara Ferragni accusate anche di truffa ai consumatori“.