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Rottamazione, i debitori l’hanno fatta franca: ora chi non paga riceve un premio dallo Stato

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Rottamazione tasse – Corporate- interno18.it

Se non siete riusciti a pagare le tasse dello scorso anno, lo Stato vi dona un ramoscello d’ulivo, in arrivo una sorpresa.

Lo Stato italiano necessita di denaro ed è per questo che, nonostante tutte le promesse da campagna elettorale, il cuneo fiscale sugli italiani continua ad essere pesante e oppressivo.

Il problema delle famiglie è che è assolutamente impossibile riuscire a rispettare il calendario fiscale con diligenza, perché il caro vita non ha risparmiato nessuno ed è inutile mentire, spesso non ci sono fisicamente i soldi per pagare le tasse.

A questo punto il “debitore” salta il pagamento e aspetta l’arrivo della cartella esattoriale, confidando in un momento più prospero e se all’arrivo della cartella ancora non ci sono i fondi, si chiede all’Agenzia delle Entrate una bella rateizzazione per non arrivare a fine mese in sofferenza.

In questo contesto aveva visto la nascita la rottamazione quater, ossia la rateizzazione delle cartelle esattoriali per i debiti accumulati dai cittadini senza applicare sanzioni o interessi.

La rottamazione quater

Lo Stato ha previsto la rottamazione, perché è in sofferenza come i suoi cittadini, ergo ha pensato che, dato che la maggior parte delle posizioni scoperte dagli italiani non sono recuperabili, perché possiedono solo beni non pignorabili, è meglio dilazionare i pagamenti senza vessare la popolazione, per incentivarli a pagare.

La rottamazione quater ha permesso alle casse dello Stato di recuperare 6,8 miliardi di euro, una cifra davvero ragguardevole e importante, perché più soldi lo Stato riesce a recuperare dal gettito degli insoluti, più il cuneo fiscale potrebbe diventare meno pressante.

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Proroga dell’agenzia delle entrate per i debitori – Corporate – intero18.it

In arrivo un’altra proroga

La rottamazione quater prevedeva delle scadenze precise per non avere surplus di interessi e sanzioni e i benefici di questo trattamento agevolato sarebbero dovuti decadere qualora non si fosse riusciti a rispettare le scadenze previste dall’Agenzia delle Entrate. Lo Stato aveva già optato per una rivalutazione delle tempistiche, permettendo di pagare entro il 18 dicembre le rate scadute di ottobre e novembre.

Dato che alcuni non sono riusciti comunque a rispettare i termini per il pagamento, si è orientati verso una nuova riapertura dei termini, ossia permettere di pagare a marzo a tutti coloro che non sono riusciti a rispettare le precedenti scadenze. Il Fisco ha preferito cercare di dare una mano ai cittadini, perché ha notato che una politica meno pressante ha più benefici per quanto concerne il saldo dei debiti, rispetto a una che verrebbe percepita come vessatoria.