730, multa in arrivo: se hai dichiarato i redditi con i precompilato l’errore è comune | La raccomandata fa tremare tutti
Attenzione al modello 730 che hai inviato, potresti ricevere ben presto una multa altissima direttamente dall’Agenzia delle Entrate.
La dichiarazione dei redditi che hai inoltrato potrebbe essere completamente sbagliata: ecco che cosa rischi adesso.
Se hai dichiarato i redditi percepiti lo scorso anno, utilizzando il form del sito web istituzionale dell’Agenzia delle Entrate, allora potresti ricevere la raccomandata che sta letteralmente facendo tremare tutti i contribuenti italiani.
Scopriamo che cosa sta accadendo e perché il modello 730 sta creando guai seri a molti lavoratori che lo hanno utilizzato nei mesi scorsi.
730, errore nella dichiarazione dei redditi
Questo è il periodo dell’anno in cui tutti i lavoratori, con partita iva e autonomi, o con un contratto di lavoro dipendente, inviano allo Stato la dichiarazione dei propri redditi maturati nel corso dell’anno. Molti contribuenti si affidano al lavoro di commercialisti, specialisti e CAF, altri invece utilizzano il modello 730 precompilato, che viene messo appositamente a disposizione di tutti i contribuenti, a partire dal 30 aprile, in un’apposita sezione del sito web ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.
Purtroppo pur essendo uno strumento comodo ed economico, la compilazione del modello 730 precompilato, fatta senza apportare tutte le dovute correzioni è davvero parecchio rischiosa. Anche se tanti ignorano il problema, la verità è che può comportare diversi errori, che finiscono con il causare più danni che altro. Vediamo a che cosa si va incontro.
Cosa si rischia con il modello precompilato
Nel quadro dei familiari a carico del modello 730 precompilato purtroppo i figli non vengono sempre indicati con la giusta % di carico fiscale, e questo può comportare che i figli risultino a carico al cento per cento di entrambi i genitori. In tal caso, se il carico del figlio, che risulterà dunque più del 100%, non viene inserito in modo automatico si rischia di perdere le detrazioni per figli a carico che hanno superato i 21 anni di età. Inoltre, nel modello 730 precompilato mancano i giorni di lavoro nel quadro C, e devono essere inseriti a mano, altrimenti ai lavoratori non vengono conteggiate correttamente tutte le detrazioni da lavoro dipendente spettanti, l’eventuale taglio del cuneo fiscale e le spese sostenute dal contribuente.
Infine, il modello della dichiarazione dei redditi precompilato non è molto chiaro sui genitori separati e divorziati quindi le spese sostenute per i figli rischiano di non essere inserite adeguatamente nella dichiarazione stessa. Nel caso in cui ci renda conto di aver mandato una dichiarazione dei redditi errata, si può chiedere l’annullamento della stessa, una sola volta, e più nello specifico fino al 24 giugno per il 730 e il modello Redditi correttivo al 730, e c’è di tempo fino al 27 giugno per annullare tramite l’applicativo web il modello Redditi e i modelli RPF correttivi del modello Redditi già inviato con F24.