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Pensione, cosa succede se muori prima dell’età pensionabile? La legge chiarisce questo aspetto misterioso solo ora

Pensione - Interno18.it
Pensione – Interno18.it (Fonte Adobe Stock)

Che cosa accade se un contribuente muore prima dell’età pensionabile? Ecco che fine fa il vitalizio garantito dallo Stato.

Raggiungere l’età pensionabile rappresenta senza dubbio un obiettivo ambizioso per milioni di contribuenti, in quanto segna la fine dell’era lavorativa e l’inizio di una nuova fase, in cui finalmente lo Stato ricambia gli sforzi profusi nel passato.

Talvolta, però, accade che il contribuente possa passare a miglior vita prima di arrivare a percepire il vitalizio: che cosa accade in questi casi?

Sappiamo che, dal 2019, l’erogazione della pensione di vecchiaia avviene a fronte di 67 anni e 7 mesi di età anagrafica e 20 anni di contributi, mentre per quella anticipata servono 42 anni e 10 mesi di contributi (9 in caso il richiedente sia di sesso femminile).

Ma come viene ripartita la pensione tra i familiari, in caso di decesso del contribuente prima del raggiungimento di tali soglie?

Pensione, ecco cosa accade in caso di decesso del contribuente

Solitamente, quando l’erogazione della pensione è già in corso, scatta la pensione di reversibilità, ovvero una prestazione pensionistica erogata a favore dei membri della famiglia rimasti in vita e che ne hanno diritto. Essa mira a fornire un reddito ai familiari che potrebbero aver perso una fonte significativa di sostentamento a causa della morte del pensionato, ma varia in base a diversi fattori, come il grado di parentela con il defunto.

Nel caso in cui, però, il contribuente defunto non avesse ancora iniziato a percepire la pensione, se in possesso di 15 anni di contributi versati (anche non continuativi), oppure di 5 anni (di cui almeno 3 maturati nel quinquennio precedente al decesso), i familiari hanno diritto alla pensione indiretta.  Ecco di che si tratta e come richiederla.

Pensione indiretta - Interno18.it
Pensione indiretta – Interno18.it (Fonte Adobe Stock)

Che cos’è la pensione indiretta

Come anticipato, la pensione indiretta è destinata ai familiari del lavoratore deceduto che aveva maturato i suddetti requisiti contributivi.

I beneficiari della pensione indiretta includono il coniuge non pensionato del deceduto, i figli (in caso di mancanza dell’altro coniuge) o, se mancano entrambe la categorie, può spettare anche ai genitori dell’assicurato. Se nessuna delle prestazioni precedenti può essere concessa, il coniuge superstite o i figli hanno diritto all’indennità di morte, un contributo una tantum basato sull’entità dei contributi versati dall’assicurato. Le domande per la pensione di indennità possono essere presentate sul portale online dell’INPS accedendo all’area dedicata; in alternativa, è possibile anche chiamare il Contact Center al numero gratuito da rete fissa 803 164 oppure da mobile 06 164 164. Infine, si può anche agire tramite gli enti di patronato e altri intermediari dell’Istituto.