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Addio gambe gonfie: se sei in gravidanza questi consigli ti torneranno utili | La svolta che non ti aspetti è solo questa

I problemi legati alla gravidanza – Depositphotos – Interno18.it

Le gambe gonfie sono un fastidioso problema in gravidanza: ecco quali sono le cause e quali rimedi puoi mettere in pratica.

Le future mamma hanno quasi tutte un problema in comune: può capitare spesso di avvertire pesantezza alle gambe, sensazione accompagnata da gonfiore e stanchezza agli arti inferiori. La gravidanza è un periodo di grandi cambiamenti per il corpo di una donna: alcuni si risolvono da soli in poco tempo, altri invece richiedono l’intervento di un medico.

Quello delle gambe gonfie è un fastidio che potrebbe persistere anche dopo il parto, ma la fase più acuta avviene durante gli ultimi mesi di gravidanza. “Il gonfiore agli arti inferiori è davvero un problema molto comune interessa infatti oltre il 50% delle donne in gravidanza arrivando a superare l’80% nell’ultimo trimestre”, ha spiegato la dottoressa Elisa Casabianca, medico chirurgo vascolare all’Humanitas San Pio X.

Solitamente questo accade per cause fisiologiche. La dott.ssa Casabianca ha precisato: “Nel corso della gravidanza, i liquidi corporei aumentano di oltre il 25%. La maggior parte di questi liquidi si distribuiscono negli spazi interstiziali, ovvero gli spazi tra le cellule, soprattutto a livello degli arti inferiori, dato che, per effetto della forza di gravità, i liquidi tendono a scendere. Si tratta quindi di una causa fisiologica che si risolve normalmente nelle settimane successive al parto, quando i liquidi vengono progressivamente riassorbiti”.

Oltre ai liquidi, anche gli ormoni sono responsabili di importanti cambiamenti fisici. “L’aumento del progesterone determina un rilassamento delle pareti venose in particolare le vene degli arti inferiori, dilatate e sovraccariche, faticano a riportare il sangue verso il cuore. Si parla di insufficienza venosa, non patologica ma funzionale”. Questa situazione potrebbe portare alla formazione dj vene varicose.

Sintomi a cui prestare attenzione

Durante la gravidanza la capacità di coagulazione del sangue della mamma aumenta per evitare emorragie durante il parto. Una vita dentaria però potrebbe portare al rischio di trombosi e di conseguenza embolia polmonare. Infatti la specialista ci spiega: “Il primo sintomo di una trombosi venosa è proprio l’edema, ovvero il gonfiore. Possono esserci però dei particolari segnali da non sottovalutare. Se, per esempio, si gonfia solo una gamba, questo può essere un campanello d’allarme”.

È una situazione da tenere sotto controllo, soprattutto se c’è familiarità per una patologia trombotica o varicosa, o anche in casi di sovrappeso. Inoltre il gonfiore alle gambe potrebbe essere segnale di gestosi, patologia che prevede l’innalzamento della pressione sanguigna.

Esercizio fisico in gravidanza – Depositphotos – Interno18.it

Cosa fare: i rimedi che devi conoscere

Il metodo più conosciuto ed efficace è l’utilizzo di calze elastiche-compressive, che permettono il drenaggio dei liquidi e migliora la circolazione sanguigna. Inoltre sollevare spesso le gambe appoggiandole alla parete quando si è distese può essere un rimedio molto utile. È consigliato dormire con un cuscino sotto il materasso o i piedi, così da averli più alti di circa 15 centimetri.

Fondamentale è l’attività fisica regolare: i muscoli del polpaccio hanno l’importante funzione di spingere il sangue venosi verso il cuore, andando anche stimolare il drenaggio dei liquidi nelle gambe. Se si ha il via libera dal proprio ginecologo, è bene praticare attività fisica leggera o direttamente lo sport che si faceva anche prima della gravidanza, come nuoto e camminata, ma anche i corsi specifici per donne in dolce attesa.